Un raggio di sole, spinto da un colpo di vento, uscì dalle nuvole che incombevano tra le alte vette. Appoggiatosi su un pino per riposarsi, riscaldò la tana di uno scoiattolo.
Lo scoiattolo, sbadigliando, si svegliò dal letargo e disse al raggio di sole: “Che ci fai tu qui? Non dovresti essere con gli altri raggi tra le nuvole e le guglie?”
“Sono uscito dal grigiore del cielo per svegliarti ed indicarti la via per raggiungere il natale a Sauris. Lo sai che in questo periodo le strade del centro storico brulicano di bancarelle, di negozi, di locali, trattorie, alberghi e cose buone?
A Sauris l’atmosfera natalizia dura tutto l’inverno. Si sta bene nelle locande, negli alberghi, tra i rifugi e i bed & breakfast.
Da mangiare, da bere, c’è ogni ben di Dio: prosciutti, formaggi e la birra. E’ un’ aria fresca e frizzante quella che si respira tra i borghi della perla alpina.
Dai, letargico amico, chiamerà altri raggi e potremo illuminare la festa, non c’è posto migliore di questo per festeggiare il Natale.”
Lo scoiattolo strofinandosi gli occhi stropicciati dal sonno, sorrise.
“Sono pronto per questo Natale, prenderò il mio sacco di provviste e scenderò nel paese incantato. Prenderò un po’ di neve per farmi la barba bianca, mi travestirò da Babbo Natale, entrerò dai camini dei tetti ed andrò? incontro ai bambini condividendo con loro noci, pinoli, nocciole e castagne.
Sarà tutta una festa e il calore dei cuori mi terrà sveglio ancora un po’ prima di entrare nel nuovo letargo. Adesso è Natale.”